Dallo scorso novembre 2023, presso i locali della Biblioteca di Villa Minozzo, si è avviato un corso di alfabetizzazione informatica e guida di base all’uso del PC indirizzato alle persone over 50.
La struttura iniziale del corso è stata immaginata e progettata da Alessandro Rodilosso, insegnante di informatica presso le scuole superiori, insieme al gruppo delle volontarie che ogni giorno svolgono il servizio di apertura della Biblioteca.
Il corso si svolge tutti i lunedì con la partecipazione di alcuni studenti delle scuole superiori di Castelnovo ne’ Monti, che ne curano sia la docenza che il supporto alle attività dei partecipanti.
L’interesse da parte della gente di Villa Minozzo è stato immediato, la richiesta di conoscenza delle tecnologie informatiche è particolarmente sentita, e molti dei
nostri partecipanti hanno scelto di seguire più di una sessione del corso. Per questa ragione, ad una valutazione dopo oltre quattro mesi di attuazione, ci pare giusto immaginare di prolungare il corso da quatto a sei lezioni e di aumentare il numero di studenti per ogni classe.
Questo, ovviamente, prevede la necessità di avere a disposizione spazi più ampi e, soprattutto, il potenziamento della connessione Internet: ad oggi, molto spesso, utilizziamo i cellulari dei docenti e delle
volontarie come hotspot.
Le nostre corsiste e i nostri corsisti imparano a leggere e a mandare e-mail, a fare ricerche nei siti, a crearsi lo SPID e a leggere il loro fascicolo sanitario; la curiosità che si è ingenerata in questi nostri scolari li porta a fare domande e a far nascere nuove esigenze davanti a uno strumento fino a poco tempo fa sconosciuto; per questo il nostro programma didattico è duttile e modificabile seguendo le necessità puntuali di ciascuno.
E ci piace sottolineare, infine, un aspetto che nemmeno avevamo ipotizzato: i nostri pomeriggi informatici sono diventati un’occasione di socialità. Se è vero che spesso la caciara che si sviluppa in classe rende più impegnativo fare lezione, è altrettanto vero che le persone attorno a quei tavoli si divertono un bel po’ e contagiano l’allegria.